cosa combina AirBnB - Rava Realty

cosa combina AirBnB

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Con l’aumentare della sua popolarità e utilizzo, AirBnB porta con se polemiche sempre più accese. L’azienda, considerata ancora una startup data l’età di 8 anni, è stata accusata un po’ di tutto: dal sottrarre milioni di dollari al settore dell’ospitalità, al ridurre la qualità di vita dei condomini, al peggiorare la situazione del mercato residenziale per persone che necessitano sussidi statali.
La battaglia per essere accettata nei vari mercati dove la società opera è molto dura; particolarmente a NYC. Qui nel 2010 venne approvata una legge che rende illegale, per i proprietari di casa o chi affitta a lungo termine, affittare (o subaffittare) un appartamento per meno di 30 giorni consecutivi (a meno che siano presenti fisicamente nell’appartamento durante quel periodo). In poche parole, è possibile affittare una porzione (stanza) dell’appartamento per brevi periodi.
AirBnB ha speso $800.000 negli ultimi 6 anni per i suoi sforzi di lobby sia a livello statale che comunale, ma senza grossi risultati. Secondo diverse stime, più della metà degli appartamenti a NYC visionabili sul sito sono illegali. La risposta dell’amministrazione De Blasio è stata quella, fra le altre cose, di annunciare lo scorso novembre che la città investirà $10 milioni per scovare e punire chi sgarra e viola la legge. Una proposta è quella di aumentare le multe massime da $25.000 a $50.0000.
Lo scorso anno è stata raggiunta una vittoria legale da parte della grande società immobiliare Related, la quale ha provato davanti alla corte che un affittuario che pagava un affitto agevolato (rent stabilized) subaffittava a $649 a notte il suo appartamento al MiMa (Midtown) per il quale il suo affitto era $6,670 al mese. Il giudice ha deciso che un affittuario in situazione di rent stabilization non può trarre profitto subaffittando a breve termine e sarà sfrattato.

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