Mentre sono presenti a Miami una Little Havana, una Little Haiti ed Espanola Way, non esiste ancora una Chinatown. Questa situazione potrebbe cambiare nel prossimo futuro.

Miami rimane l’attrazione principale per investitori provenienti dall’America Latina che hanno contato per il 62% delle transazioni l’anno scorso; la maggior parte dei quali da Venezuela, Argentina, Brasile e Colombia. La citta’ ora guarda sempre di più a Pechino per sostenere la sua crescita. Secondo la Miami Association of Realtors, i cinesi sono diventati il segmento di investitori internazionali in più forte crescita. Shan-Jie Li, un costruttore proveniente dalla citta’ di Linyi nel nordest della Cina, è uno dei professionisti del settore che sta promuovendo la zona di Miami, con le sue spiagge bianche e clima tropicale, presso i suoi connazionali. Lo stile di vita rilassato fra una partita di golf, una passeggiata in spiaggia e una visita a Lincoln Road per lo shopping, sono tutte attrazioni per il cinese facoltoso.

Anche i costruttori locali come NR Investments si sono attivati per attrarre i nuovi investitori con un video promozionale in mandarino che descrive il nuovo palazzo costruito dall’azienda chiamato Canvas (sito fra la zona di Downtown e il Design District).

Gli americani di origine asiatica sono stati il gruppo etnico cresciuto con più rapidità fra il 2000 e il 2010: un +47% che ha portato a una popolazione di 158.400 (dati US Census Bureau analizzati da Asian American Advancing Justice). In particolari i cinesi (nati fuori degli Stati Uniti) residenti ora nel sud della Florida sono aumentati del 67% fra il 2006 e il 2010.