Il “Signore dei Numeri” qui a Manhattan è Jonahthan Miller. La sua azienda di periti, Miller Samuel, è senza dubbio quella più quotata e notata.
Il signor Miller ci ha recentemente fatto partecipi di una nuova verità. Questo è il momento migliore per acquistare un immobile residenziale nella Grande Mela dal 2006.
Infatti la differenza di costo, in termini puramente liquidi, fra l’acquistare e l’affittare è la più bassa degli ultimi sei anni.
In particolare Miller dice che, secondo i suoi calcoli, l’acquisto di una residenza si aggira oggi attorno alle 20,8 volte il prezzo dell’affitto annuale.
Questo multiplo aveva toccato l’apice a 26,7 nel secondo trimestre del 2008 quando anche paperino e topolino potevano comprare casa a Manhattan prendendo in prestito qualche dollaro da zio paperone.
L’analisi tiene in considerazione l’inflazione ma non il pagamento degli interessi sul mutuo; il che mi fa pensare che, dati gli attuali tassi d’interesse bassi, il multiplo di oggi (20,8) possa essere ancora più favorevole in termini reali.
locazioni commerciali
C’e’ una parte di Manhattan che recentemente stà ricoprendo un ruolo nuovo nel tessuto commerciale della stessa: Midtown South (che include Chelsea, Flatiron, Soho, Hudson Square e Tribeca).
Molte società, soprattutto nei settori: tecnologico, design, moda e creativo, si stanno trasferendo in questa zona generando ottimi affari per i proprietari di spazio commerciale (uffici e quant’altro).
Secondo i dati dell’azienda Cassidy Turley, nei primi quattro mesi dell’anno i piedi quadrati di assorbimento positivo (ovvero il totale dello spazio aggiuntivo locato) sono stati 630.000 solo a Midtown South quando il totale per Manhattan nello stesso periodo è stato 860.000. La zona ha quindi rappresentato il 73% dello spazio addizionale locato a Manhattan da gennaio a fine aprile.
Times Square pedonale
La città di New York stà per cominciare il progetto che renderà la zona di Times Square permanentemente pedonale, ormai già da qualche anno temporaneamente bloccata al traffico auto. I lavori su Broadway e 7th Avenue saranno terminati alla fine del 2013 e comprenderanno l’inserimento di nuovi lampioni, panchine ed una pavimentazione a mosaico.
la battaglia per gli affitti
Intanto gli affitti a New York City continuano a cavalcare.
Soprattutto nella fascia medio alta ci sono poche residenze disponibili. Noi brokers ce ne accorgiamo ormai da qualche mese.
Mi è capitato di mettere sul mercato recentemente un bel appartamento disposto su due piani, con giardino, non molto distante da Gramercy Park. La richiesta era $7.500.
L’interesse è stato immediato e nel giro di sei giorni c’erano già quattro offerte sul tavolo. In poco tempo la negoziazione ha portato alla decisione del proprietario di casa di affittare alla famiglia che offriva $8.000. Considerate che questa non era l’offerta più alta!
Infatti nella selezione dell’affittuario, molti fattori sono considerati dal proprietario di casa ed il suo agente che lo consiglia. La componente monetaria è importante ma la situazione personale e la stabilità economica dell’individuo/famiglia sono altri fattori che possono fare la differenza. Il proprietario può decidere di affittare a chi non ho offre necessariamente il prezzo più alto ma rappresenta il miglior candidato nel complesso. A volte una chiacchierata informale può chiarire le idee su chi si può considerare un buon affittuario ed anche un buon vicino di casa (se l’appartamento, per esempio, fa parte dello stesso palazzo).
un po’ di storia
Il reporter Adam Pincus scrive su The Real Deal che questo mese nel 1905 la società assicuratrice Metlife annunciò il piano per costruire quella che all’epoca era la costruzione più alta al mondo all’incrocio di Madison Avenue e la 24esima strada. Alla fine della sua costruzione nel 1909 era effettivamente la detentrice del titolo con 700 piedi d’altezza. Il record durò solo pochi anni quando fu costruito il Woolworth Building nel 1913.
La torre del palazzo Metlife a Madison Square Park ricalca il progetto del campanile di piazza San Marco a Venezia. Come dire…un po’ Italiani lo vogliono essere tutti.
Ed anche per questa volta è tutto cari lettori.
Rimango a vostra disposizione per qualsiasi domanda riguardante il vostro prossimo investimento immobiliare nella Grande Mela; rimarrete piacevolmente sorpresi nell’imparare quanto il processo sia semplice e relativamente poco costoso se confrontato con una compravendita in Italia.
Sarò lieto di inviarvi proposte!
Un caro saluto,
Riccardo Ravasini
GIU
2012