Questa strada, la quale prende il nome dal canale che attraversa la città da ovest a est dal 1811 al 1819, sta cominciando ad andare attraverso una fase positiva di rigenerazione e cambiamento.
In questo momento Canal rimane ancora un aggregato caotico di negozi che vendono dai souvenir di New York alle borse contraffatte ai piccolo prodotti tecnologici di base.
Da notare è che il reddito di questi edifici in cui sono locati questi tipi di negozi sia già quasi alla pari di altre parti più rinomate di SoHo (attorno ai $300 $400 al piede quadrato/anno); ciò perché i proprietari possono chiedere un buona remunerazione in cambio di ospitare un business più rischioso basato soprattutto sulla circolazione del contante.
Molti operatori del settore però sono convinti che la potenzialità commerciale di questa striscia di terra, specialmente da West Broadway fino a Centre Street, sia superiore all’attuale utilizzo. La maggior parte degli edifici che si affacciano su questo tratto di strada sono di piccole dimensioni e posseduti da diversi proprietari. Per l’esattezza 72 palazzi appartengono a 40 proprietari. Di conseguenza il cambiamento potrà essere meno organico di altre zone che sono prese in mano da pochi costruttori che lavorano in collaborazione.
Un fatto che denota quanto possa essere chiave questa zona è l’acquisizione da parte del mastodonte Vornado Realty Trust di una proprietà su Canal molto piccola data la disponibilità liquida del fondo, “solo” $8,2 milioni.
Da qualche tempo a questa parte il cambiamento si sta manifestando proprio nel passaggio di mano di alcuni edifici ed il presentarsi di cartelli “affittasi”. Molti attendono l’arrivo di catene nazionali ed imprese più rinomante. Il fattore che sta’ esercitando una spinta verso questa evoluzione è la pressione delle autorità municipali competenti sui negozianti che trafficano in oggetti contraffatti (presenti un tempo quasi ovunque su Canal Street) a partire dal 2008/2009.
Alcune catene di pregio internazionale sono già presenti, come lo Sheraton a 370 Canal Street.
Se alcuni sono ancora scettici nel credere che Canal possa attirare un giro d’affari più rinomato, la maggior parte degli esperti crede che il cambiamento avverrà. Si tratta solo di capire quando.

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Un caro saluto,
Riccardo Ravasini