Ci sono momenti chiave nella storia di un po’ tutto, inclusi i quartieri di una città. Nel caso della parte più a sud del Bronx (quella più vicina all’Upper East Side per intenderci), chiamata Mott Haven, la ristrutturazione nel 2002 di una vecchia fabbrica di pianoforti, detta Clock Tower, e la conseguente trasformazione della stessa in una palazzina residenziale potrebbe essere uno di quei momenti.
Da quel momento in poi il South Bronx ha visto aumentare il livello degli investimenti immobiliari in maniera esponenziale: da $1,9 milioni nel 2003 a $111 milioni nel 2016. Nello stesso periodo il prezzo medio di una proprietà immobiliare è andato da $265.000 a $3,1 milioni circa e il numero complessivo di proprietà vendute è più che quadruplicato (da 10 a 46), secondo una analisi del giornale The Real Deal. E secondo un’altra analisi, i prezzi degli affitti alla Clock Tower fra il 2011 e il 2017 sono variati da $1.350 a $3.500, in generale ben al di sopra del prezzo mediano a Mott Haven che nel 2016 è stato $1.795.
Mentre nel Bronx nel suo complesso il prezzo mediano è stato $1.529. E gli investimenti immobiliari totali nel Bronx sono saliti a $3,3 miliardi l’anno scorso contro i $1,8 miliardi del 2009.
Negli ultimi anni, costruttori e imprenditori hanno concepito e lanciato una serie di nuovi ristoranti, gallerie d’arte e altre attività commerciali di un livello paragonabile a quanto ci si aspetta a Manhattan.
Nuovi progetti da notare sono: la costruzione di un nuovo palazzo residenziale di 25 piani al 198 East 135th Street e la ristrutturazione da $43 milioni del Bronx General Post Office che diventerà uno spazio multi funzione comprensivo di uffici, negozi e un ristorante sul tetto.
MAG
2017