La NAR (Associazione Nazionale Agenti Immobiliari degli USA) riporta che a Marzo le vendite nel settore residenziale (già costruito) siano calate dell’8,5%. Nonostante il declino però il prezzo di tali immobili rimane solido. A marzo il prezzo mediano era di $280.600, in rialzo dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2019 mentre l’offerta abitativa a fine Marzo perdeva il 10,2% rispetto all’anno precedente.

Sono molti i venditori che hanno ritirato le proprietà dal mercato, alcuni in attesa di capire come si sarebbe evoluta la crisi sanitaria causata dal Covid-19, altri, quelli meno motivati, hanno semplicemente cambiato idea, limitando di conseguenza la scelta dei compratori. L’aspettativa generale comunque è che una volta superato il momento di incertezza le proprietà sarebbero tornate sul mercato.

Ed è quello che sta accadendo a New York: secondo i dati di Urban Digs infatti durante l’ultima settimana gli immobili immessi sul mercato sono aumentati del 39% rispetto alla settimana precedente con 82 nuove proprietà disponibili, numero però ancora lontano se pensiamo alle 506 dello stesso periodo un anno fa. Trend simile anche per le locazioni: aumentano gli immobili disponibili ma al di sotto delle medie storiche. Questo ci fa notare però che l’offerta sta tornando, grazie ad una ritrovata fiducia nel mercato di venditori e locatori.

Da un questionario della NAR risulta che il 74% degli agenti immobiliari riportano che i loro clienti non hanno ridotto le loro pretese per attirare i compratori.
Un chiaro segnale che tra i venditori non serpeggia il panico.

Anche la richiesta (o il numero di compratori attivi) pare in risalita.

Questa NON è la crisi del 2008

Compariamo febbraio 2020 con quello del 2007, ad oggi solo il 6,6% dei proprietari ha meno del 10% del proprio capitale investito in immobili, nel 2007 era il 14,5%. Il rapporto prestito / valore medio è di circa il 53% mentre era di circa il 62% nel 2007. Quasi il 10% di persone in meno ha un mutuo al giorno d’oggi.

Per concludere: la fuori è pieno di venditori e compratori motivati, stiamo cercando delle soluzioni creative per far fronte a queste nuove circostanze ad interim.

Agli investitori non possiamo fare a meno di ricordare le parole di Warren Buffett: “Abbiate paura quando gli altri sono avidi e avidi quando gli altri hanno paura”.