Il recente apprezzamento del dollaro contro molte altre valute non è ragione di un calo d’interesse degli investitori internazionali che si affacciano al mercato immobiliare statunitense. Anzi sembra che il contrario stia accadendo visto che gli investitori interpretano un investimento immobiliare nella Grande Mela come una protezione del valore e un posto sicuro dove mettere a frutto il capitale.
L’anno scorso, il dollaro ha guadagnato valore modestamente rispetto alla moneta cinese e alla sterlina, e di più nei confronti dell’euro e lo yen giapponese. Nel contempo gli investimenti provenienti dall’estero in immobili commerciali (uffici, negozi ecc.) a NYC sono arrivati ad un livello pari a $13,24 miliardi. Un incremento dal valore di $8,57 miliardi fatto registrare nel 2013 (fonte: Real Capital Analytics). Anche il settore residenziale ha fatto registrare dei numeri da record nel 2014, sottolineando quanto New York City sia desiderata da tutto il mondo.
Anche se la progressione della Cina sta rallentando un poco rispetto ai ritmi insostenibili del passato, gli investitori cinesi non hanno rallentato il ritmo dei loro investimenti a New York.
Una dinamica simile è presente a Miami dove la presenza di investitori internazionali, a parte quelli dal Sud America sempre numerosi, sta continuando ad aumentare. Aiuta il fatto che numerosi progetti residenziali e commerciali siano nelle mani di esperte società di costruzione; pregio e bellezza regnano sovrani.
Due fra le ragioni principali che mantengono la richiesta alta per mercati come NYC e Miami sono:
- USA sono considerati una oasi sicura. La forza del dollaro riflette la situazione divisa al momento: da una parte gli Stati Uniti in crescita stabile e dall’altra buona parte del resto del mondo che ha problemi. Il passo al quale è cresciuto il PIL nel terzo trimestre 2014 è stato 5% su base annua (le aspettative erano invece più basse a 3,9%). Il mercato del lavoro continua costantemente ad espandersi: in Novembre sono stati creati 312.000 nuovi posti di lavoro.
- Gli immobili sono relativamente meno costosi di altri mercati. Secondo Association of Foreign Investors in Real Estate, nel 2014 gli Stati Uniti hanno raggiunto il primo posto come miglior mercato dove investire (al secondo posto la Germania). Da notare come un appartamento di lusso costi circa la metà a Manhattan rispetto a Hong Kong. Dal lato commerciale, i rendimenti, stimati dalla società Real Capital Analytics, si attestano a Manhattan intorno a 4,7% mentre a Hong Kong rimangono a 3%.
GEN
2015