È il momento della ripresa. A Manhattan il numero dei nuovi contratti di locazione è cresciuto al punto di registrare il record per quello che riguarda il mese di gennaio dall’ultima crisi finanziaria: + 57,6% (anno su anno).
L’abbassamento dei canoni di locazione ha portato ad un incremento dei nuovi contratti. Gli inquilini stanno tornando in città, ingolositi dalla possibilità di chiudere buoni affari e con la certezza di non avere ancora molto tempo per farlo.
Il canone mediano era di $3.000, in ribasso del -16,6% rispetto all’anno precedente mentre il canone mediano netto è sceso del -19% anno su anno a $2.812, registrando un calo per l’ottavo mese consecutivo ed il secondo più grande ribasso dal 2008.
La percentuale di appartamenti offerti con un qualche tipo di concessione è stata del 46,6%, in rialzo del 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’equivalente della concessione, tradotto in canoni mensili è salito (anno su anno) fino a registrare il nuovo record di 2,3 mesi.
Storia simile anche per Brooklyn che con 1.546 nuovi contratti ha registrato un incremento di quasi il 46% rispetto allo scorso anno. Il canone mediano è calato a $2.600 dai $2.987 dell’anno scorso.
A Brooklyn almeno il 40% delle locazioni è avvenuta grazie ad unaconcessione da parte del proprietario di pochissimo sotto rispetto a gennaio 2020 quando la percentuale era del 43%. In media l’equivalente mensile di concessione è stato di 2,1 mesi di canone.
Il numero di concessioni è stato ancora più alto nel Queens dove quasi il58% dei nuovi inquilini ha goduto di un qualche tipo di vantaggio. Nella parte nord occidentale del distretto il canone mediano era di $2.471, in calo del – 17% rispetto allo stesso periodo del 2020, così come il numero di nuove locazioni, seppur molto lievemente, infatti sono state 294 le firme apposte sui contratti rispetto alle 308 dello scorso anno.
(fonte: therealdeal.com)
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2021