il nuovo South Street Seaport - Rava Realty

il nuovo South Street Seaport

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La societa’ immobiliare che prende nome e radici dal miliardario del secolo scorso Howard Hughes (che qualche anno fa ispiro’ Scorzese nel realizzare il film The Aviator) è alla guida del progetto di riqualificazione e sviluppo di South Street Seaport, meta, nel Financial District vicino al ponte di Brooklyn, cara sia a residenti che turisti. Come molti progetti di una certa taglia, anche questo non ha mancato di destare la disapprovazione di una porzione della comunità circostante.
La società, guidata da David Weinreb, controlla il sito di Seaport attraverso un contratto d’affitto di lungo termine con la città di New York. La stessa ha dichiarato che investirà una cifra totale di circa $1,5 miliardi. La parte principale del progetto, che comprenderà diverse costruzioni annesse e connesse, è il Pier 17 il quale diventerà un nuovo centro commerciale di due piani con un terrazzo “verde” in cima di poco meno di 1.000 metri quadri. Ma è la programmata costruzione di un grattacielo di 42 piani che sta generando polemiche. Sarà sita a fianco del Pier 17 praticamente quasi sull’acqua dell’East River e dovrebbe includere al suo interno 150 appartamenti condo e una scuola media alla base. I critici dicono che la struttura è troppo grande per essere costruita a ridosso di un distretto storico con edifici d’epoca di pochi piani (all’inizio i piani del grattacielo dovevano essere 52 invece dei ora proposti 42). Sempre nelle immediate vicinanze Howard Hughes costruirà un palazzo di cinque piani con 60 o 70 appartamenti rental “affordable” (dedicati al ceto medio basso con prezzi inferiori al mercato). I costruttori infatti sono spesso costretti a includere appartamenti “affordable” nei loro progetti per avere l’approvazione finale dalla citta’.
Un’altra struttura del progetto chiamata Tin Building diventerà un supermercato con specialità gastronomiche internazionali. Anche la facciata del Pier 17, il porticciolo e il museo di Seaport verranno rinnovati e migliorati.
Nonostante le critiche il sindaco De Blasio non si è opposto al progetto del grattacielo e i sostenitori di Howard Hughes sono tanti e potenti. In una citta’ come New York questo è il requisito minimo per vincere l’approvazione, vediamo se è anche sufficiente.

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