L’attività mensile di aprile si è attestata a 850 contratti preliminari firmati, in calo del 39,6% rispetto allo scorso anno ed in rialzo del 2% rispetto alla media storica del mese, pari a 1088 firme. Il prezzo di vendita mediano è attualmente pari a $1.019.000, in calo del 9,4% rispetto allo scorso anno. L’offerta, ovvero il numero di unità sul mercato, è pari a 7.469, praticamente la stessa cifra del 2022, mentre il numero di vendite in sospeso, ovvero il numero di unità di cui è già stato firmato il compromesso, si attesta a 3.085, un valore inferiore del 29,3% rispetto a un anno fa. Il risultato è un Market Pulse (rapporto tra vendite in sospeso e unità disponibili) di 0,41*, quasi il 30% inferiore rispetto all’anno scorso e ci ricorda che ci troviamo ancora in un momento di mercato favorevole all’acquirente.

*sopra lo 0,7 è considerato favorevole al venditore, sotto lo 0,5 e favorevole al comparatore.

Mercato del Lusso:

la settimana scorsa i compromessi firmati per immobili a partire dai $4 milioni sono stati 40, 10 in più rispetto alla settimana precedente, per una richiesta totale di $300.444.000. Un nuovo record come anno con il volume totale settimanale più alto, superando anche la prima settimana di maggio 2022, quando i compromessi furono 43. Questa impennata è stata guidata da ben 16 contratti preliminari firmati per unità comprate direttamente dal costruttore, il maggior numero mai registrato in un solo anno. Il preliminare più costoso firmato la scorsa settimana è stato quello dell’appartamento 36D al 15 di Central Park West, un plurilocale di circa 290 mq per $26,5 milioni, mentre il fattore di negoziabilità, ovvero la differenza media tra il prezzo richiesto e quello al rogito, è stato del 7%.

(fonti dei dati: urbandigs.com, olshan.com, millersamuel.com)