i Millennials e la Grande Mela - Rava Realty

i Millennials e la Grande Mela

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E’ ormai impossibile non notare i millennials (la generazione dei nati fra il 1981 e il 1997), ci racconta una indagine del giornale The Real Deal. Il numero dei millennials si attesta oggi intorno a 75.4 milioni, sorpassando per la prima volta l’anno scorso il numero dei Baby Boomers (i nati fra il 1946 e il 1964). Un newyorchese su cinque è un millennial; e il loro numero cresce velocemente grazie all’influsso dei millennials che si trasferiscono qui da altri Paesi.

Il loro potere di spesa sta diventando enorme. I millennials spendono $600 miliardi all’anno; una cifra che si stima possa arrivare a $1,4 trilioni nel 2020, secondo Accenture.

E nel mercato immobiliare di NYC i millennials hanno sempre più peso. Questa nuova generazione di giovani adulti non decide dove andare a vivere fra quattro anni, ma piuttosto pensa a dove vivrà fra 6-12 mesi.

Dopo la crisi finanziaria del 2008 molti newyorchesi (come nel resto del Paese) hanno avuto a che fare con un sistema finanziario che non dava accesso a un muto in maniera così facile come succedeva in precedenza; quindi molti si sono visti costretti ad affittare. In effetti, secondo dati di Goldman Sachs, la percentuale dei millennials che negli Stati Uniti possiede casa è scesa dal 47.5% nel 2007 al 39% di oggi.

Questo fatto è stato prontamente notato dalle società di costruzione che, tenendo in mente i millennials, hanno creato negli ultimi anni molto prodotto dedicato agli affitti. Caratteristiche come: parcheggio per le biciclette (un millennial su cinque va in bici almeno una volta alla settimana), prese USB nell’appartamento (due terzi dei millennials non hanno un telefono fisso), o spazio co-working (circa un terzo dei millennials sono imprenditori o liberi professionisti..come il vostro Rava).

Infatti gli spazi co-working (ovvero uffici open space con stampanti, sale riunioni e altre risorse in condivisione) sono diventati la caratteristica più richiesta in un edificio residenziale.

Ma i millennials non vanno solo in affitto. Soprattutto i settori: finanza, legge, tecnologia, pubblicità’ e informazione hanno dato vita a una classe di millennials che sono diventati proprietari di casa.

Erano più di 100.000 i millennials impiegati nei soli settori finanza e legge nel 2014. E secondo il sito Zillow, il 2,8% dei newyorchesi millennials hanno guadagnato l’anno passato $350.000+.

A livello nazionale, questa generazione è ora il più grande bacino di potenziali compratori secondo la National Association of Realtors. Nonostante ciò i millennials, che sono entrati nel mondo del lavoro durante e subito dopo il periodo della Grande Recessione, non sono spesso in grado (o non vogliono) investire diversi $ milioni nelle zone più costose di Manhattan. Molti di loro stanno “aprendo” allo sviluppo immobiliare nuove zone della città perché sono disposti a investire dove esiste un ottimo rapporto qualità prezzo a patto che la metropolitana sia vicina.

Nella zona di Crown Heights (un settore centrale di Brooklyn), il costruttore Pinnacle Group sembra voler richiamare l’attenzione dei millennials con il nuovo condominio 382 Eastern Parkway, dove bilocali hanno un prezzo di partenza di $550.000. Alla festa per il lancio del progetto lo scorso aprile il tema è stato steam-punk (costumi tipo Mad Max, per chi ha visto il film); completo con degustazione di bourbon e danzatrici burlesque.

I millennials non hanno paura di investire dove vedono l’opportunità di una zona che non costa ancora molto e che ha molto potenziale di crescita.

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