Obama contro Romney: chi riceve più donazioni dal mondo immobiliare newyorchese?
I dati U.S. Federal Elections Commission mostrano che Obama, a sorpresa, sta ricevendo più soldi dell’avversario Romney dai professionisti che lavorano nel settore immobiliare a New York. Per lo meno questo è quanto avvenuto nei primi otto mesi del 2012. In questo periodo Obama ha raccolto 921 donazioni per un totale di $300.064, mentre Romney ha ricevuto 270 donazioni per un totale di $239.776.
Questa situazione è esattamente l’opposto di quanto si verificò l’anno passato. Infatti nel 2011 la campagna elettorale di Obama racimolò $206.487 dal settore immobiliare NYC mentre Romeny $344.325.
i numeri del mercato residenziale
Nel terzo trimestre del 2012, il numero di transazioni registrate a Manhattan è cresciuto del 11,5% a 2.952 dall’anno passato quando nello stesso periodo il numero era stato 2.647 (dati Miller Samuel). Anche il prezzo di vendita mediano è cresciuto da $829.000 a $890.000 dal terzo trimestre 2011 al terzo trimestre 2012.
Il volume delle transazioni continua a crescere anche se il numero di appartamenti disponibili sul mercato continua a diminuire.
Il segmento di mercato dei bilocali (una stanza da letto) ha guadagnato quota. E’ passato dal 32,8% del mercato nel terzo trimestre 2011 al 37,8% nel terzo trimestre 2012. Mentre nello stesso periodo il segmento dei trilocali (due stanze da letto) è sceso da 38,7% al 31%.
Una delle tendenze rilevate dagli agenti immobiliari è: genitori che comprano per i loro figli universitari. Non devono pagare le spese di affitto ed investono nella Grande Mela a prezzi ancora molto attraenti, soprattutto in determinate aree della città.
La terza fase della manovra monetaria della Federal Reserve sembra assicurare tassi bassi per il prossimo futuro e la liquidità presente sul mercato non mancherà di agire positivamente sui valori immobiliari.
Le società di gestione dei palazzi dette managing companies sono quelle che si occupano di gestire l’immobile nel suo funzionamento quotidiano, dal servizio di portineria, all’energia elettrica, alla manutenzione degli appartamenti ecc.
Il giornale The Real Deal pubblica un articolo dove sono riportate le opinioni sul mercato immobiliare di alcuni amministratori delegati di queste società.
David Kuperberg di Cooper Square Realty pensa che i condomini che non si adeguarono ad alzare i prezzi della manutenzione (in accordo per esempio con il costo delle materie prime come il petrolio per riscaldamento) durante gli anni della crisi si trovano ora a dover applicare dei rialzi a volte superiori al 10%. Meglio affrontare la realtà quando è il momento. Kuperberg crede anche che l’investimento migliore per un condominio siano progetti di miglioramento del sistema energetico. Il costo dell’elettricità si può aggirare anche intorno al 30% del costo operativo totale per un palazzo. Un progetto volto all’efficienza energetica ha dei risparmi che si possono tramutare in una riduzione del costo energetico anche del 20% o 30%.
Secono Ira Meister di Matthew Adam Properties la maggior parte dei palazzi sono oggi in forma finanziaria migliore rispetto agli anni della recessione; la quale fu uno shock e portò ad un rigore finanziaro maggiore. Uno dei progetti sui quali la sua azienda sta puntando è la gestione dell’acqua per limitare gli sprechi attraverso nuove tecnologie, ciò si traduce in bollette meno care.
Ed anche per questa volta è tutto cari lettori.
Rimango a vostra disposizione per qualsiasi domanda riguardante il vostro prossimo investimento immobiliare nella Grande Mela; rimarrete piacevolmente sorpresi nell’imparare quanto il processo sia semplice e relativamente poco costoso se confrontato con una compravendita in Italia.
Sarò lieto di inviarvi proposte!
Un caro saluto,
Riccardo Ravasini
OTT
2012