A partire dalla fine dell’anno passato e continuando nei primi mesi del 2017, il governo cinese ha instaurato una serie di controlli al fine di stabilizzare lo yuan che si trova in una fase di debolezza e al contempo incentivare gli investimenti all’interno della Cina. In particolare le restrizioni limitano la quantità di denaro che una persona fisica o un’azienda cinese possono investire all’estero.
Secondo una stima della società Jones Lang LaSalle, nel 2016 i cinesi hanno investito a NYC qualcosa come $14,3 miliardi. E se da una parte gli investimenti cinesi non scompariranno da un giorno all’altro, sicuramente sarà percepito un calo. Le stime del valore totale degli investimenti cinesi nel settore immobiliare targato USA nel periodo 2016-2020 sono state recentemente ridimensionate a $58 miliardi. A contrasto con i $110 miliardi investiti nel periodo (anche se un po’ più lungo) 2010-2015 (dati: Asia Society). Secondo alcuni economisti il rallentamento degli investimenti cinesi dovrebbe durare almeno 18-24 mesi.
MAG
2017