I compratori che vengono da fuori città non stanno solamente comprando la maggior parte delle case a Miami, ma stanno anche cambiando la maniera in cui i costruttori costruiscono i palazzi, racconta il Miami Herald.
La tendenza di stranieri e Americani a mettere radici a Miami si sta affiancando alla lunga tradizione del compratore da fuori città che investe in uno o più appartamenti che poi verranno esclusivamente affittati. Questi acquirenti in cerca di una vera seconda casa chiedono con maggiore insistenza dimore + grandi e dal design + raffinato. Alcune caratteristiche possono essere: appartamenti con camera, bagno e spazio riservato alla badante, mini appartamenti all’interno dell’edificio che possono essere affittati per accogliere ospiti e tecnologia che permette il riconoscimento biometrico attraverso impronte digitali ecc.
Queste richieste arrivano sia da Sud Americani che in grandi numeri hanno acquistato a Miami negli ultimi decenni, sia dagli Statunitensi.
Per fare gola a potenziali acquirenti dalla Cina, diversi architetti si rivolgono a consulenti “feng shui” che suggeriscono come deve muoversi la “energia” all’interno della casa.
Al Paramount Miami Worldcenter, un progetto residenziale in via di sviluppo, circa 80 appartamenti dei 513 avranno una camera e un bagno (chiamati “lockout suite”) direttamente adiacenti l’entrata privata dell’ascensore; il concetto è quello di ospitare in questo spazio una badante oppure un figlio teenager in cerca di privacy o un parente anziano che abbia bisogno di uno spazio un poco separato e tranquillo.
Parte dell’evoluzione culturale di Miami è che chi arriva da un’altra parte degli Stati Uniti o del mondo può ora trovarvi un ambiente sicuro e ideale per crescervi una famiglia o soggiornarvi per lunghi periodi. Gli appartamenti con la “lockout suite” hanno un prezzo di listino a partire da $1,5 milioni (ovvero $7.000 al metro quadro).
In altri casi i costruttori stanno creando dei balconi talmente grandi che possono diventare veri e propri salotti all’aperto. Per esempio il nuovo condominio Louver House, a South Beach, presenta degli appartamenti da 2.400 piedi quadri (225 metri quadri) i quali sono concepiti con delle terrazze da 700 piedi quadri (65 metri quadri) sulle quali si possono creare ambienti come sala da pranzo oppure lounge utilizzando il mobilio appropriato. Le terrazze si aprono completamente all’ambiente interno, attraverso porte scorrevoli, in maniera da creare un unico spazio continuo.
In altri casi sono le stanze armadio a farla da padrone. Il designer Claudio Faria dice che sono sia le signore Latino Americane, che quelle Europee e Newyorchesi a richiedere che questi spazi siano espansi fino quasi a diventare delle piccole boutique.
Il nuovo condominio Aria On The Bay (sito in Edgewater), che sarà completato nel 2017, offre invece fra le altre cose una stanza giochi per i bambini di 2.360 piedi quadrati (220 metri quadri); nella quale ci saranno giochi in scatola, una mini parete per l’arrampicata, ping-pong e televisioni. Il costruttore si aspetta una nuova folta generazione di famiglie entusiaste di vivere in città.
Il nuovo condominio targato Ritz-Carlton a Sunny Isles Beach (fine progetto 2018) darà invece l’opportunità, solo a chi vi possiede un appartamento, di riservare affittare un piccolo numero di mini appartamenti, all’interno dello stesso, dedicati agli ospiti. Perché’ mai vorreste tenervi un ospite in casa? Dopo tutto sappiamo che dopo tre giorni l’ospite puzza ;o).
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2015