I dati compilati dalla società di periti Miller Samuel mostrano che l’attività di vendita si è ripresa velocemente dopo le incertezze economiche internazionali della fine dell’anno passato. Infatti il primo trimestre 2012 ha fatto registrare un volume di vendita del 14,9% superiore al trimestre precedente per quanto riguarda abitazioni residenziali.
La tendenza è poi quella a vedere più transazioni nella fascia di mercato più bassa, ovvero quella che interessa i compratori di primo pelo. Di conseguenza il valore medio dell’immobile venduto è calato sensibilmente dall’anno passato.
La negoziabilità del venditore continua a diminuire e gli appartamenti prezzati correttamente vengono spesso venduti al prezzo richiesto.

Pinterest
La novità a livello social networking si chiama Pinterest, per chi non lo conoscesse ancora, questo è un sito che è fortemente basato sulle fotografie.
Si possono creare bacheche virtuali dove condividere immagini e commenti di ciò che piace in un formato elegante e semplice.
Naturalmente il settore dell’intermediazione immobiliare ha colto il messaggio al volo e molte delle maggiori società hanno già adottato il sito, il quale volume di visitatori mensili è cresciuto a 12 milioni, per coinvolgere potenziali clienti.
Se alcuni hanno sperimentato con degli uploads di tipo culinario o mondano, la maggior parte dei brokers sono rimasti fedeli alla classica strategia di mostrare le più belle immagini di immobili in vendita.

Mappando la rinascita di Manhattan
Questa è una città/isola che comprende diverse “cittadine”, che sono appunto i diversi quartieri.
Nell’edizione di questo mese del giornale The Real Deal si legge un bel rapporto sulle statistiche di vendita delle diverse zone, la fonte è sempre Miller Samuel.
Da notare è come le zone che avevano subito un rallentamento e discesa più brusca durante la crisi 2008-2009 si siano anche riprese più in fretta.
Per esempio il volume di vendita in termini di numero di appartamenti in East Village/Lower East Side è cresciuto del 99,3% dal 2009 al 2011; sempre nello stesso periodo il volume è cresciuto del 96,6% ad Harlem/Morningside Heights/Hamilton Heights. Queste le due zone che hanno visto il maggior incremento di attività dai momenti più bui della crisi.
Consideriamo che in media Manhattan nel suo complesso ha visto un incremento di volume del 36,8% dal 2009 al 2011.
Zone come Upper West Side e Upper East Side sono invece rimaste più stabili nel periodo di crisi, hanno percepito un calo di volume inferiore ed una conseguente ripresa del 27% (2009-2011).

E l’affitto va su
Abbiamo ufficialmente superato i più alti livelli d’affitto del periodo pre crisi.
Lo dice lo studio della società Citi Habitats, la quale ha il più grande database di affitti a Manhattan. L’affitto medio di un appartamento è stato infatti $3.418 nello scorso mese di marzo; il record precedente risaliva al maggio 2007.
Gli affitti a Mahattan sono cresciuti mediamente del 6,5% nell’ultimo anno.
Si dice che New York sia una città per single (anche se credo sia una città per tutti), forse per questo motivo il prezzo di un monolocale medio, secondo la fonte Prudential Douglas Elliman, è cresciuto del 10% a $2.497 nell’ultimo anno.

Ed anche per questa volta è tutto cari lettori.
Sono sempre a vostra disposizione per rispondere a domande inerenti l’immobiliare a New York City. L’aria qui è buona.

Un caro saluto,
Riccardo Ravasini