Squali e Dow Jones - Rava Realty

Squali e Dow Jones

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Il magazzino, ovvero il numero di appartamenti in vendita a Manhattan, continua a diminuire. In aprile il numero era 6.980 contro i 7.834 dello stesso mese l’anno scorso (fonte: Urban Digs).
La velocità del mercato è tornata a livelli notevoli. Alle open house della domenica c’è la fila per le proprietà prezzate correttamente. E non si tratta di persone solo curiose. Adesso la gente prende decisioni più velocemente rispetto ad un anno fa. Personalmente sono contento di essere riuscito a comprare un appartamento qualche settimana fa, prima di una nuova forte ondata di prezzi in salita.

Locazioni Commerciali

Nel settore delle locazioni commerciali ci sono stati due affari che hanno mosso e rinvigorito il mercato in aprile: Viacom ha rinnovato per 15 anni ed aumentato lo spazio affittato a 1515 Broadway fino a 1,6 milioni di piedi quadri; Morgan Stanley ha fatto la stessa cosa a 1 New York Plaza espandendosi fino a 1,1 milioni di piedi quadri di superficie occupata.
L’attività a Manhattan in aprile è stata in totale 4,9 milioni di piedi quadri. Notevole se confrontata con il lento periodo dei primi tre mesi dell’anno che tutti insieme avevano fatto registrare 6,1 milioni di piedi quadri.

Squali
A parte quelli di Wall Street ci sarà più spazio per accogliere quelli marini dopo il progetto di ristrutturazione ed espansione dell’acquario di New York City presente a Coney Island.
Sarà infatti costruita una nuova mega-vasca per i predatori degli oceani ed inoltre l’acquario abbatterà il muro sul versante spiaggia per diventare più aperto alla passeggiata ed all’oceano.
Se non siete mai stati vi consiglio di visitare l’acquario ed il vicino luna park, il più antico del mondo, a Coney Island.

Tendenze Residenziali
Il mercato sembra segnalare che ci sono due tipologie di appartamento più ambite in questo periodo: i piccoli (mono e bilocali) ed i grandi (con tre camere da letto). Nel primo trimestre dell’anno il numero di transazioni di piccoli appartamenti è stato il 48% del totale, contro il 39% del 2011; mentre il volume dei grandi è raddoppiato nello stesso periodo dal 10% al 20% (dati Prudential Douglass Elliman).
Questa tendenza rispecchia la presenza delle tue tipologie di compratore più serio ed attivo in questo momento: l’investitore che vuole comprare un piccolo spazio, magari anche cash, e la famiglia con bambini che cerca sistemazione stabile.

DOW JONES ed il mattone
Sul giornale The Real Deal la giornalista Katherine Clarke scrive un pezzo sulla correlazione fra andamento della borsa e volume di vendite immobiliari a Manhattan. A livello statistico la correlazione è presente ed evidente negli scorsi 20 anni. Lo mostrano i dati di Miller Samuel (consultabili sul loro sito). Nonostante ciò gli studiosi dei numeri come lo stesso Jonathan Miller sono restii ad avanzare un rapporto di causalità fra i due mercati.
Gli agenti invece, me compreso, sono convinti che la relazione causa effetto sia chiara, per quanto riguarda l’aspetto reale dell’avere maggior disponibilità finanziaria e quello psicologico, forse maggiormente importante, del provare una sensazione di positività e fiducia che aiuta a prendere decisioni. I primi mesi del 2012 hanno visto la borsa andare meglio e il mercato immobiliare ha seguito.

Ed anche per questa volta è tutto cari lettori.
Rimango a vostra disposizione per  qualsiasi domanda riguardante il vostro prossimo investimento immobiliare nella Grande Mela; rimarrete piacevolmente sorpresi nell’imparare quanto il processo sia semplice e relativamente poco costoso se confrontato con una compravendita in Italia.
Sarò lieto di inviarvi proposte!

Un caro saluto,
Riccardo Ravasini

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