Dapprima fu la “tax reform” che ad attirare grossi imprenditori e facoltosi privati verso i caldi lidi della South Florida, intrigati si dal clima e dalle proprietà di lusso ma in particolar modo dalla tassazione favorevole.

Ora, ad attrarre gli investitori è il mercato delle proprietà multifamiliari, e per una ragione in particolare: la legge sul controllo degli affitti, problema di cui, almeno al momento, il Sunshine State non sembra preoccuparsi. 

Secondo i mediatori gli investitori si stanno muovendo molto rapidamente e a suon di offerte lungo la tutta la South Florida, seppur scontrandosi con dei prezzi al rialzo spinti da un forte mercato delle locazioni ed un’offerta limitata.

La riforma sulle locazioni sta diventando un problema a livello nazionale dato che più di un terzo degli americani è considerato “rent-burdened” ovvero in difficoltà a pagare l’affitto.

Secondo un rapporto d’inizio anno di Freddie Mac in South Florida il problema è particolarmente pesante, classificando quello di Miami come il più gravoso mercato degli affitti degli Stati Uniti.

Negli ultimi 8 anni i canoni sono aumentati in media del 15 / 20%. Molte persone si stanno comunque muovendo verso la Florida grazie ad un clima fiscale meno pressante. (fonte: the real deal)