Negli ultimi giorni in diversi quotidiani nazionali è apparsa la notizia che il mercato immobiliare USA ha oltrepassato il guado degli ultimi sette anni di difficoltà. I dati sembrano ora convincenti. Ecco quali sono.
I valori dell’indice Case-Shiller sono saliti dopo sette mesi di declino.
Il numero di vendite di case esistenti è stato lo scorso maggio del 10% superiore al maggio 2011; molte di queste comprate da investitori che le affitteranno nel breve periodo per poi vendere in futuro.
Il magazzino, ovvero le abitazioni esistenti in vendita sul mercato è sceso al livello di 6 mesi, e la percentuale di case disabitate è ai minimi dal 2006.
I costruttori hanno cominciato lavori per case mono-familiari in quantità 26% superiore lo scorso maggio rispetto al maggio 2011. In effetti la costruzione di case ha stimolato l’economia in ogni trimestre negli ultimi dodici mesi.
Il numero di nuove case non ancora vendute sul mercato è tornato ai livelli del 2005.
Secondo il Wall Street Journal il settore immobiliare non sarà più un elemento di handicap per l’economia ma piuttosto rifletterà l’andamento generale della nazione. Se gli Americani saranno fiduciosi riguardo la loro situazione lavorativa allora continueranno a comprare casa.

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Un caro saluto,
Riccardo Ravasini