Sono stati 4.395 i contratti di locazione firmati ad ottobre 2021, il -22,1% in meno rispetto all’anno scorso, scendendo al livello più basso dell’anno seppur registrando un’attività al di sopra della media decennale per il mese di ottobre, risultato della ripresa post-pandemica e del rialzo dei canoni.
Il canone mediano è stato pari a $3.495, in rialzo del +12,7% rispetto a 12 mesi fa, stesso destino per il canone mediano netto, che sebbene sia cresciuto ad un ritmo record per gli ultimi 10 anni, registrando il +17,0% anno su anno con $2.868 è ancora dello 0,8% al di sotto rispetto allo stesso periodo di un anno fa (pre-pandemia). Questo ci suggerisce come lo “sconto COVID” sia quasi del tutto assorbito (anche se dipende molto anche a quale nicchia di mercato ci riferiamo).
Concetto mostrato anche da dati, molto significativi, come il canone medio, in rialzo del +14,1% a $4.461, il canone medio per piede quadrato a $70,62, in aumento del +15% rispetto all’anno scorso, alla percentuale di appartamenti locati grazie ad una qualche forma di concessione, che è stata del 31,5% in ribasso del -28,9%, e dello sconto sul canone che è stato pari all’1,3%, in ribasso del -3,6% rispetto a 12 mesi fa.
Ulteriori segnali di ripresa e di un sempre più reale ritorno ad una “normale” attività locativa sono stati: i giorni di presenza sul mercato, 63, 30 in più di 12 mesi fa (pre-pandemia) ma il -13,7% in meno rispetto solamente al mese scorso, e l’offerta, in ribasso del -58,2% anno su anno con 11.794 proprietà sul mercato, sebbene il calo rispetto a settembre sia solamente di un impercettibile -0,1%.
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2021