dammi un pezzo di quella Grande Mela - Rava Realty

dammi un pezzo di quella Grande Mela

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Non ci sono molti addetti ai lavori nel settore immobiliare newyorchese che si stanno lamentando in questo periodo. Il mercato sta migliorando in maniera stabile dall’inizio dell’anno. Secondo la società d’analisi immobiliari Urban Digs, ci sono state 2.856 vendite a Manhattan nei primi otto mesi dell’anno, un 30% in più rispetto allo stesso periodo nel 2011. Le proprietà in vendita erano il mese scorso 5.292, un 22% in meno dell’anno scorso.
Nuovi condomini sul mercato delle vendite sono venduti al passo più spedito da quattro anni a questa parte ed il magazzino (appartamenti in vendita) diminuisce sensibilmente ogni mese.
Non mi stupirei nel vedere una nuova ondata di prezzi in salita nei prossimi sei mesi, che porterà i livelli di vendita a nuovi record per tutte le categorie di immobili (la fascia extra lusso sta già facendo riscontare prezzi record ormai da mesi).

Terra
Lo spazio che i costruttori acquistano per costruirvi sopra sta crescendo in valore.
Uno studio della società Massey Knakal mostra come a Manhattan i prezzi per piede quadrato costruibile sono cresciuti nell’ultimo anno da $308,32 a $323,43. A Brooklyn la crescita è andata da $113,24 a $117,71.
Secondo il sito PropertyShark ci sono state 275 vendite di proprietà non abitate (da sviluppare) nei primi sei mesi del 2012. A questo passo si potrebbe arrivare vicino alle 550 vendite, il numero più alto fatto registrare dall’anno record 2008.
Questo trend è dovuto in larga parte alla ritrovata disponibilità di prestiti per l’edificazione. Sul giornale The Real Deal l’immobiliarista Abraham Hidary ammette “Senza un prestito per l’edificazione, la terra non vale nulla”.
Ciò che guida il valore nell’acquisizione di lotti edificabili sono due fattori principali: gli affitti arrivati a livelli record già dalla scorsa primavera ed il mercato dei condomini che in alcune zone di Manhattan spesso fanno registrare medie di vendita al piede quadrato di $2,000.
Secondo Massey Knakal la transazione del lotto più costoso questo anno è avvenuta lo scorso giugno per 24 Varick Street (anche noto come 11 North Moore). Il valore di $47,7 milioni equivale a $707 per piede quadrato edificabile. The Real Deal riporta che i nuovi padroni hanno progettato un condominio di 20 appartamenti per il sito. Indovinate quale sarà il prezzo finale per appartamento!

18 Gramercy Park: la nuova magia dei Zeckendorfs?
I fratelli Arthur e Willian Lie Zeckendorfs sono gli autori del più lussuoso e ricercato condominio a Manhattan, 15 Central Park West, costruito pochi anni fa.
Adesso si stanno preparando a lanciare la loro nuova gemma: 18 Gramercy Park.
Le nuove costruzioni o nuovi restauri sono rari in questa striscia di terra che contiene il piccolo parco, che è l’unico parco privato di Manhattan. Ci sono solo 34 indirizzi che si affacciano sullo stesso.
Questo è un distretto storico e molte facciate non sono quindi modificabili. I padroni delle residenze, soprattutto co-ops, sono dotati di una chiave di accesso al parco, il quale nacque nel 1831 da un idea di Samuel Ruggles quando quest’ ultimo divise la terra in lotti con il parco in posizione centrale creando il sistema della chiave privata d’accesso.
18 Gramercy cercherà di sorpassare i precedenti record di vendita per questa zona. La maggior parte degli appartamenti (16 in totale) sono grandi 4,200 piedi quadrati con quattro camere da letto e comprendono un intero piano (la richiesta andrà dai $14 ai $18 milioni), c’è poi un due camere da letto ($9,25 milioni) e un attico duplex ($42 milioni). Se questo attico sarà venduto ad un prezzo vicino alla richiesta batterà tutti i record per l’appartamento più costoso di Gramercy.

Mad Men
Il giornalista Adam Picus ci riporta indietro al 1950 sul mensile The Real Deal per ricordare cosa accadde nel settembre di quell’anno.
La giovane società pubblicitaria Hewitt, Ogilvy, Beson and Mather, Inc affittò un piano in un palazzo appena costruito su Madison Avenue. Questa transazione aiutò a solidificare Madison Avenue come il fulcro del settore pubblicitario americano in un momento in cui questo si avviava ad essere parte di uno dei periodi di crescita più impressionanti della storia di questo Paese.
Ogilvy, che divenne nei decenni il gigante di oggi, non fu la prima agenzia a trasferirsi su Madison. Negli anni 20 e 30, con l’avvento della radio, altre importanti agenzie dell’epoca fecero di Madison Avenue la loro casa. Ciò avveniva molto prima del recente successo televisivo “Mad Men”, che ritrae appunto i personaggi che lavorano all’interno di una famosa agenzia pubblicitaria degli anni 60.

Ed anche per questa volta è tutto cari lettori.
Rimango a vostra disposizione per  qualsiasi domanda riguardante il vostro prossimo investimento immobiliare nella Grande Mela; rimarrete piacevolmente sorpresi nell’imparare quanto il processo sia semplice e relativamente poco costoso se confrontato con una compravendita in Italia.
Sarò lieto di inviarvi proposte!

Un caro saluto,
Riccardo Ravasini

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