New York si espande sull’acqua - Rava Realty

New York si espande sull’acqua

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Questo inverno dalle temperature moderate ha portato un volume d’attività insolito per quanto riguarda gli affitti ed un maggior interesse anche nel settore delle vendite.
I potenziali compratori si sono affacciati al mercato senza dover indossare i giacconi invernali più pesanti.
L’inventario degli appartamenti (tipologia condo) disponibili è calato del 3,2% dal gennaio 2011 al gennaio 2012 secondo la fonte StreetEasy.

Il fatto che si sia costruito di meno in tempi di crisi non è una sorpresa. Un altro dato che mostra questa tendenza è quello relativo ai permessi di abitabilità emessi dal Department of Buildings.
Nel 2008 furono emessi a NYC 11.307 permessi; da quell’anno si è andati in calando fino a 7.044 permessi emessi nel 2011.
Il sindaco Bloomberg ha annunciato l’introduzione di un nuovo sistema digitale per inserire i nuovi progetti di costruzione nell’archivio del comune in modo che possano essere valutati ed approvati; questo dovrebbe velocizzare le procedure.
Personalmente credo che sia stata la situazione economica più che la lentezza delle procedure burocratiche a rallentare l’emissione dei permessi.
La presenza di minor prodotto nuovo sul mercato sarà la chiave per il ritorno a dei prezzi in notevole crescita nell’immediato futuro dato che l’offerta sta calando di mese in mese.

Come ho già citato in passato, questa amministrazione tiene a cuore la rivalutazione delle aree della città che fronteggiano il fiume Hudson, l’East River e la baia.
Alcuni progetti in fase di sviluppo sono degni di nota per la loro originalità architettonica e valore aggiunto all’ambiente urbano.
(pier significa molo)

Pier A: è una vecchia struttura in stile vittoriano nelle vicinanze di Battery Park City. La città sta investendo $36 milioni per la sua ristrutturazione. Dopodiché il gruppo imprenditoriale che ha raggiunto l’accordo con il comune porterà avanti la costruzione di ristoranti, locali ed una piazzetta all’aperto. Fra i possibili ristoranti si parla di un oyster bar, una birreria ed un ristorante di alto livello per il terzo ed ultimo piano della struttura.

Battery Maritime Building: è la stazione, in stile Beaux-Arts, del ferry che porta a Governor’s Island (a fianco alla stazione del ferry per Staten Island). In questo caso al progetto di ristrutturazione si aggiunge la costruzione, in verticale sulla parte esistente dell’edificio, di un boutique hotel con una cinquantina di stanze, un supermercato con scelte organiche ed un ristorante all’ultimo piano con viste mozzafiato sulla baia.

Pier 57: è un molo situato all’altezza della 15esima strada sull’Hudson, quindi molto vicino alla passeggiata High Line. Parte del progetto sarà una zona dedicata a mercato all’aperto (del tipo che si vede a Union Square durante le feste natalizie), una zona dedicata al Tribeca Film Festival ed una parte dedicata a centro culturale inclusivo di ristorante. Un numero approssimativo per la costruzione del progetto è $210 milioni secondo l’Hudson River Park Trust.

Pier 36: sarà anche detto Basketball City (dal nome del costruttore) ed ospiterà…indovinate un po’, un grande centro basketball con innumerevoli campi e servizi offerti. Ci sarà anche uno spazio eventi per chiunque possa e voglia affittarlo.

Brooklyn Bridge Park Pier 1: è direttamente di fronte alla zona di Wall Street dalla parte di Brooklyn. Il parco è stato ultimato nel 2010. Ora il progetto dovrebbe continuare con l’aggiunta di un hotel, una parte residenziale ed un ristorante.

Domino Sugar Factory: è il vecchio stabilimento per la produzione dello zucchero presente a Williamsburg. Questa struttura è oggetto di una riqualificazione e sviluppo che porterà, sembra, 2.200 nuovi appartamenti nell’arco di nove anni.

Cinema
Questa beneamata forma di intrattenimento ha perso il 22% delle sale a NYC dal 2001 al 2010. Manhattan in particolare ha dato l’addio a 11 dei suoi 41 teatri (il 27%).
Sembra sempre più difficile per le aziende del settore trovare gli immobili che abbiano senso economico per l’apertura di nuovi cinema. Lo spazio deve essere abbastanza grande e l’affitto ragionevole. Negli ultimi anni la competizione è cresciuta anche dal lato degli operatori di grandi magazzini che sono alla ricerca di proprietà simili a quelle utilizzate per lo sviluppo di cinema ma hanno molte meno limitazioni rispetto a questi ultimi. Pensate alla regolamentazione legata al rumore, tecniche di costruzione etc.
Il risultato è che a Manhattan l’ultimo progetto di notevoli dimensioni fu Magic Johnson Theaters ad Harlem ultimato nel 2000.
Nella zona di Williamsburg invece stanno nascendo cinema indipendenti come Williamsburg Cinemas e Nitehawk (un concetto film + ristorante) che contano sulla crescente popolazione formata soprattutto da giovani creativi per proporre dei titoli diversi da quelli più commerciali.
Anche un operatore indipendente Italiano pare essere alla ricerca di un progetto da sviluppare.

Ed anche per questa volta è tutto cari lettori.
Rimango a vostra disposizione per qualsiasi domanda riguardante il settore immobiliare a New York City. Sarò lieto di assistervi.

Un caro saluto,
Riccardo Ravasini

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