Cacciando le "comps" - Rava Realty

Cacciando le “comps”

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Prezzare le proprietà diventa più un arte che una scienza in un mercato Newyorchese che presenta una notevole velocità d’azione.

In novembre, la grande società immobiliare Extell Development ha fermato le vendite a One Riverside Park, un condominio dove gli appartamenti stavano andando letteralmente via venduti come il vento (70 su 219 unità nei primi 10 giorni di vendita), in maniera tale da modificare il listino prezzi. Questa mossa fa capire come anche veterani come Extell siano in difficoltà nel prezzare il proprio prodotto (per loro fortuna questa volta) in certe condizioni di mercato.

Nel terzo trimestre di questo anno, il magazzino (numero di appartamenti in vendita) ha raggiunto uno dei livelli più bassi di sempre (4.567 unità). Mentre, il volume di vendite ha raggiunto il secondo livello più alto degli ultimi 24 anni, 3.837 unità sempre nello stesso periodo.

Questo passo significa che una “comp” (una proprietà con caratteristiche simili che si prende in considerazione per prezzare un determinato immobile) può essere sul mercato oggi e venduta domani. La situazione di magazzino limitato spinge necessariamente i brokers a lavorare con quanto disponibile e a confrontare gli appartamenti con altri che magari si trovano un poco più distanti aprendo quindi il raggio d’azione. Visto che comunque anche il compratore deve allargare l’orizzonte per trovare qualcosa di suo gradimento.

Come se non bastasse un altro fattore che complica le strategie di prezzo è il mercato del lusso (ovvero le transazioni nella fascia costituita dal 10% più costoso). In questo caso i prezzi stanno salendo più velocemente che nella fascia media. Il prezzo medio di un appartamento di lusso, secondo dati Miller Samuel, è salito del 9 percento dal secondo trimestre al terzo trimestre di quest’ anno.

Questo clima rende il prezzare immobili sia difficoltoso che una sfida molto interessante.

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