Il SuperMolo - Rava Realty

Il SuperMolo

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Manhattan: c’e’ un progetto visionario pianificato per l’estremità ovest della 15esima strada. Pier 57 (Molo 57). Il costruttore dietro a questa opera, Young Woo, lo chiama SuperPier e lo descrive come una piattaforma che ha la potenzialità di concentrare tutte le persone creative in un ambiente unico.

Lo spazio multi livello grande 560.000 piedi quadrati (o 52.300 metri quadri) dovrebbe aprire nel 2015.

Per rinfrescarvi la memoria, Woo è l’ideatore di Sky Garage, un condominio di lusso a Chelsea dove ogni appartamento ha un posto macchina a livello appartamento. Un ascensore porta macchina e occupanti a destinazione.

Woo idealizza il SuperPier come un luogo dove un pasticcere di Williamsburg può sfornare le ciambelle più piccole del mondo al fianco di un imprenditore Giapponese che vende meloni quadrati.

Ultimato, il complesso galleggiante sarà composto da 430 spazi a forma di cassa da imballaggio, ciascuno di circa 160 piedi quadrati (15 metri quadri) in maniera da creare degli spazi al dettaglio “incubators” con affitto basso e termini di locazione non tradizionali. Con durata dai 10 anni all’anno singolo, e prezzi dai $3.000 ai $5.000. Ci saranno anche 20 spazi più grandi (dai 3.000 ai 20.000 piedi quadrati con un soffitto di 28 piedi) con delle configurazioni caratteristiche richieste dal dettagliante e con un termine di locazione più lungo rispetto agli altri spazi. Ma anche questi saranno di gran lunga meno costosi rispetto al vicino Meatpacking District.

Le prime aziende già interessate ad affittare gli spazi al SuperPier sono: un centro benessere di lusso firmato Andre Balazs, il famoso negozio d’abbigliamento Opening Ceremony, e un centro rock climbing (scalate) chiamato Broollyn Boulders.

L’idea per il SuperPier è nata dopo una conversazione che Woo ha avuto con uno scienziato a Bell Labs, il quale ipotizzò che i centri commerciali spariranno nei prossimi 10 anni. Nello stesso periodo il consulente con il quale Woo stava lavorando si aspettava di vedere confluire un flusso sempre maggiore di giovani adulti verso i più importanti centri urbani.

Woo decise quindi che era tempo di creare un nuovo tipo di mercato globale nel quale i giovani potessero cominciare a fare impresa dove prima era troppo costoso per loro. Era quindi necessario eliminare le barriere all’entrata e creare un nuovo concetto.

Chi saranno i futuri locatari del SuperPier? Imprenditori locali con prodotti di nicchia; marchi presenti nel resto del mondo ma che hanno difficoltà ad entrare nel costoso mercato Newyorchese e Americano; marchi con storia che voglio mettersi in gioco con qualcosa di diverso; ed aziende on-line che vogliono una piccola presenza fisica.

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